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L’Associazione Cacciatori di Torcegno è stata fondata negli anni ‘60, dopo essersi divisa dalla riserva di Telve, dove negli anni del secondo Dopoguerra era incorporata. Oggi, nel 2020, conta 22 cacciatori, numero che si mantiene stabile, con piccole variazioni a seconda degli anni.L’attività dei cacciatori non si riduce a quella venatoria, che si svolge solo per pochi mesi l’anno, ma comprende anche una serie di attività.In primavera vengono effettuati i censimenti al capriolo, al cervo e il canto del fagiano di monte. In estate, si procede con i censimenti al camoscio, al fagiano di monte e alla coturnice (gli ultimi due, mediante cani da ferma).Durante tutto l’anno il cacciatore è impegnato a monitorare la fauna selvatica presente sul territorio comunale, segnalando problematiche e malattie che possono colpire gli animali selvatici, fornendo i dati per delineare lo stato di conservazione. Provvede anche alla sistemazione dei sentieri e alle opere di miglioramento ambientale per creare habitat idonei alla vita delle varie specie che vivono sul nostro territorio.Il cacciatore è al tempo stesso il custode dell’ambiente alpino e colui che conosce la montagna ed i suoi abitanti in maniera profonda.